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trattamento atrofia vulvovaginale

Radiofrequenza ed elettroporazione per l’atrofia vulvovaginale: il poster del Dr. Stefano Berardi su Vagy Combi

L’atrofia vulvovaginale: un problema diffuso ma sottovalutato

L’atrofia vulvovaginale (AVV) è una condizione cronica e progressiva che colpisce circa il 50-70% delle donne in post-menopausa e una percentuale significativa di donne che, a causa di terapie oncologiche o interventi medici, sperimentano una riduzione dei livelli di estrogeni. Secondo la North American Menopause Society (NAMS), i sintomi dell’AVV possono impattare profondamente la qualità della vita, influenzando il benessere intimo, la sessualità e persino la salute urinaria. In questo articolo analizzeremo un poster del Dr. Berardi su un trattamento per atrofia vulvovaginale con Vagy Combi.

I sintomi dell’atrofia vulvovaginale

Le manifestazioni più comuni dell’AVV includono:

  • Secchezza vaginale (riportata dal 50-83% delle donne post-menopausa)
  • Dispareunia (dolore durante i rapporti, che colpisce tra il 38% e il 59% delle donne)
  • Bruciore e prurito
  • Vaginite ricorrente e infezioni urinarie

Per le donne affette da tumore al seno in terapia con tamoxifene, questi sintomi risultano spesso più intensi, poiché i trattamenti ormonali oncologici accentuano la carenza estrogenica. Ciò comporta un impatto ancora più marcato sulla qualità della vita, spesso portando le pazienti ad evitare rapporti sessuali e a provare disagio persistente.

Le opzioni di trattamento per l’atrofia vulvovaginale

I trattamenti più comuni per l’AVV includono:

  • Terapie ormonali locali (creme, ovuli a base di estrogeni)
  • Lubrificanti e idratanti vaginali
  • Tecnologie non ormonali come radiofrequenza ed elettroporazione

Tra queste, l’uso combinato di radiofrequenza ed elettroporazione sta emergendo come una soluzione efficace, sicura e non invasiva per migliorare il benessere intimo senza ricorrere a trattamenti ormonali.

Il poster del Dr. Stefano Berardi su Vagy Combi

Per valutare l’efficacia della radiofrequenza combinata con elettroporazione, il Dr. Stefano Berardi ha presentato un poster su pazienti affette da AVV, tutte in terapia con tamoxifene per il tumore al seno.

Il protocollo del trattamento per atrofia vulvovaginale

Le pazienti sono state trattate con Vagy Combi, un dispositivo innovativo di Top Quality Group che sfrutta la sinergia tra radiofrequenza ed elettroporazione per migliorare l’idratazione e il trofismo dei tessuti vaginali.

  • Durata del trattamento: 7 settimane
  • Frequenza: 1 seduta a settimana
  • Ogni sessione includeva:
  • 10 minuti di radiofrequenza
  • 10 minuti di elettroporazione

Sostanza utilizzata: Soluzione al 2% di acido ialuronico (in crema o gel)

I risultati

A sei mesi dal termine del trattamento, i risultati hanno dimostrato:

✅ Riduzione della secchezza vaginale e del dolore durante i rapporti

✅ Miglioramento della qualità della vita delle pazienti

✅ Ripresa dell’attività sessuale senza dispareunia

✅ Nessun effetto collaterale rilevato

Sebbene alcune pazienti abbiano riferito un leggero ritorno dei sintomi dopo 6 mesi, i benefici del trattamento sono stati mantenuti nel tempo, con una significativa riduzione del disagio rispetto al periodo pre-trattamento.

Perché scegliere Vagy Combi per il trattamento per atrofia vulvovaginale?

Vagy Combi è un dispositivo all’avanguardia che offre una soluzione non invasiva e senza ormoni per il trattamento dell’atrofia vulvovaginale. Grazie alla combinazione di radiofrequenza ed elettroporazione, favorisce:

✔ Rigenerazione dei tessuti vaginali

✔ Miglioramento dell’elasticità e dell’idratazione

✔ Riduzione della sintomatologia associata all’AVV

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