Industria 4.0 – Gli aggiornamenti per il 2023
In questo articolo vogliamo darvi alcuni aggiornamenti sullo stato dell’arte degli investimenti in beni strumentali previsti dal provvedimento sull’industria 4.0. La legge di bilancio 2023 ha prorogato dal 30 giugno al 30 settembre la possibilità di poter installare e interconnettere i beni che erano stati prenotati entro il 31/12/2022.
Per l’anno 2023 è ancora prevista la possibilità di usufruire di un credito d’imposta per gli investimenti effettuati sui beni strumentali elencati nella tabella A della legge sull’industria 4.0, usufruendo di una percentuale (ridotta rispetto al 2022) del 20%. Al fine di poter usufruire di queste agevolazioni permangono due condizioni:
- l’ordine deve essere accettato dal fornitore
- deve essere effettuato almeno un acconto pari al 20% dell’importo del costo del bene
Tali condizioni valgono per tutto il 2023 in attesa che vengano riproposte anche per gli anni successivi.
Come vengono erogate le agevolazioni fiscali?
Gli incentivi fiscali per l’industria 4.0 previsti dal Ministero sono erogati sotto forma di credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24. Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese, e nelle dichiarazioni relative ai periodi successivi (fino a quando se ne conclude l’utilizzo), ed è fruibile in tre quote annuali di pari importo a partire dall’anno dell’interconnessione.
Quali documenti presentare?
Tutte le imprese che usufruiscono delle agevolazioni sono tenute ad inviare una dichiarazione al Ministero dello Sviluppo Economico, che verificherà l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative oltre ad adempiere a quanto previsto dalla norma stessa.